Premessa:
Carnevale si avvicina ed io vorrei darvi delle idee per fare dei costumi originali. Vi posto un articolo che ho già pubblicato altrove dove vi racconto cosa si può fare con la gommapiuma.. Buona lettura!
Una bella idea quella di fare
partecipare i genitori alla creazione dei costumi per la recita di fine anno!
Eravamo circa in dieci mamme agl’incontri che si tenevano
nel pomeriggio dopo l’orario di scuola dell’infanzia. Dopo una merenda, che
vedeva sui piccoli tavoli, ogni bontà, ci si metteva al lavoro un po’
appesantite ma con grande volontà e gioia di poter aiutare la maestra in questo
lavoro.
Era da un po’ di tempo che non
prendevo in mano un pennello e avere di nuovo a che fare con i colori e la
pittura, mi rendeva euforica.
Il primo giorno ricordo di avere
solo disegnato delle sagome sulla gommapiuma ritagliata dalla maestra dopo aver
preso le “misure” dei bambini.
Il tema di quest’anno è stato la
piramide alimentare e la recita di fine anno prevedeva il travestimento dei
bimbi da alimenti; alimenti che spaziano dalla pizza all’uva, alla carne, alla
torta..
Ho lavorato parecchio a questi
costumi ed ho fatto esperienza con un supporto con cui mai avevo avuto a che
fare. Ho letto su Internet che ci sono molte domande su come dipingere la
gommapiuma e così ho deciso di scrivere questo racconto per poter mettere a
disposizione di altri la mia esperienza.
Per prima cosa ho cercato delle
immagini nel web per trovare degli aiuti senza dover ricorrere alla copia dal
vero.
Ci sono una quantità innumerevole
di immagini per ogni cosa esistente e, dopo un’accurata ricerca, ho trovato le
immagini che facevano al mio caso.
I pomeriggi di ritrovo non erano
sufficienti per terminare i costumi così mi sono offerta volontaria e mi sono
portata il lavoro a casa.
Primo consiglio che mi sento di
dare è quello di creare un luogo sicuro dove poter dipingere. Io non avendo
tavoli a disposizione se non quello della cucina su cui mangiamo e quello del
salotto (un po’ delicato) ho pensato di mettermi sull’asse da stiro dopo averlo
ricoperto con una tovaglia cerata che adoperavo quando dipingevo su ceramica.
In questo modo ho lasciato l’asse in un angolo della casa e, ogni momento
libero a mia disposizione, lo utilizzavo per andare avanti con il lavoro senza
dover sempre preparare e poi spreparare.
Il secondo consiglio è la scelta
della gommapiuma. Acquistate della gommapiuma color crema o bianca, spessa cm.
1 al massimo. Questo perché sarà più facile da cucire e da dipingere poiché
assorbirà meno colore di una gommapiuma più spessa e non peserà eccessivamente.
Il terzo consiglio riguarda gli
attrezzi del mestiere. Io ho usato:
- un pennarello Uniposca bianco
per disegnare sulla gommapiuma e per fare piccoli ritocchi una volta dipinta ed
asciutta (ovviamente il nero rende più evidente il disegno ma sarà molto
difficile coprirlo con il bianco o con i colori chiari per cui resterà visibile
il disegno sottostante ed il risultato non sarà ottimale. Il bianco è più
difficile da vedere ma potrete sempre mettervi sotto una finestra od una luce
abbastanza forte).
- due pennellesse
- pennelli di varie misure
- straccio o panno carta.
- Scodellini delle mousse di frutta
oppure del formaggio (comodissimo poiché diviso in spicchi e quindi si ha la
possibilità di fare i colori senza che si disperdano in giro), o dello yogurt
(ma meglio quelli piatti e bassi per avere modo di mescolare bene il colore e
di vederlo senza ombre). Io non butto mai gli scodellini di plastica che
contengono alimenti e questa volta ne ho fatto ampio uso.
- Varie ed eventuali a seconda
del costume (che elencherò qui di seguito, prima della descrizione del
costume).
Il quarto consiglio riguarda i
colori.
Su Internet ci sono vari consigli
su quali colori usare ma io posso garantire che le tempere acriliche vanno
benissimo.
Oltre le tempere ho acquistato
dei brillantini con la colla e l’applicatore a beccuccio e dei gonfiabili che
poi si sono rivelati una cattiva idea se non con qualche eccezione che
racconterò.
Potete acquistare i colori che vi
servono ma io vi consiglio di acquistare i tre colori base e cioè: i primari
che sono il giallo primario, il blu primario o ciano ed il rosso magenta sostituendo
quest’ultimo ad un rosso vivo poiché il magenta tende al rosa fucsia mentre
avrete bisogno di un rosso vivo se dovrete dipingere pomodori o altra frutta.
A questi tre aggiungerei il nero,
il bianco ed il marrone che è più difficile da creare con la combinazione tra i
tre primari. Scrivo di seguito una tabellina per ricordarvi come si ottengono i
vari colori;
dal giallo mischiato al rosso si
otterrà l’arancione,
dal rosso mischiato al blu si
otterrà il viola,
dal blu mischiato al giallo si
otterrà il verde.
Io ho acquistato anche l’oro per
avere dei bei riflessi.
Il quinto consiglio raccomanda
una buona manutenzione che vale ogni volta che si dipinge con qualsiasi
supporto e questi colori ad acqua. I pennelli vanno lavati bene sotto acqua
corrente dopo averli usati. Non bisogna mai lasciarli a testa in giù dentro
l’acqua poiché si deformano e si rovinano le setole. Dopo averli lavati occorre
asciugarli e riporli in un luogo asciutto.
I contenitori potranno essere
buttati ed è per questo motivo che preferisco di gran lunga i contenitori di
plastica che non costano nulla a quelli che occorre lavare dopo l’uso. I colori
andranno richiusi bene per evitare che si secchino e conservati in un luogo
asciutto e lontani da fonti di calore (meglio se al buio).
Il sesto consiglio è la pazienza
e l’accuratezza con la quale svolgere il lavoro. La pazienza vi servirà molto
per ottenere risultati che vi soddisfano e l’accuratezza per non fare pasticci
dei quali pentirsi. Dovrete dare tempo alla gommapiuma di asciugarsi bene prima
di fare ritocchi oppure aggiunte o altro anche perché i colori cambiano un po’
quando si asciugano ed avrete modo anche di verificare le zone di ombra e di
luce e gli “assorbimenti” da parte della gommapiuma.
Il settimo consiglio è quello di
prendere confidenza con il materiale. Fate delle prove di pittura su pezzi di
gommapiuma abbastanza grandi. Allenatevi a dare delle pennellate lunghe con le
pennellesse prendendo colore sulla punta. Non ripassate tante volte sulla
pennellata ma lasciate le sfumature che renderanno più naturale il vostro
lavoro. Ho visto dei lavori in cui era stato dato il colore a più strati e
risultava abbastanza omogeneo ma innaturale e spesso, così spesso che delle
zone si erano crepate. A questo danno non esistono quasi rimedi per cui evitate
di insistere. Piuttosto se avete bisogno di superfici colorate uniformemente
immergete la gommapiuma in un catino di acqua colorata e lasciate poi asciugare
per una notte. Io preferisco non ricorrere a questo metodo poiché non riuscirei
a trovare un luogo a casa dove poter stendere la gommapiuma sgocciolante di
colore ma se voi ce lo avete, potete anche fare così per la base.
Ma veniamo ora alla descrizione
di alcuni costumi.
Occorrente:gommapiuma, panno verde, forbici,
ago e filo verde, pennellessa e pennelli, Uniposca bianco, brillantini verdi,
brillantini oro, gonfiabile argento.
Colori: rosso, bianco, nero,
marrone, verde chiaro, verde scuro, beige.
Le pizze erano tre di cui una era
un trancio e le altre due rotonde. Una era da fare daccapo mentre le altre
erano già state abbozzate. La prima pizza era stata colorata
tutta di rosso con piccole chiazze bianche molto spesse per contrastare il
rosso di base. Qua e là pennellatine di verde volevano essere foglioline di
basilico. Io la trovavo molto spoglia anche perché avevo davanti agli occhi una
foto di una pizza scaricata da Internet e le zone bianche della mozzarella
erano superiori a quelle rosse. Andare ad ingrandire le zone bianche era
impossibile poiché si sarebbe crepata la gommapiuma così ho deciso di
ritagliare utilizzando altra gommapiuma, delle forme che ricordavano la
mozzarella quando si scioglie. Le ho dipinte di bianco e le ho lasciate
asciugare. Per condimento ho scelto i funghetti ed anche per questi ho
utilizzato altra gommapiuma. Come foglie di basilico ho ritagliato delle
foglioline utilizzando panno verde e cucendole poi alla pizza. Le cuciture è
meglio farle senza tirare troppo poiché si rischia di tagliare con il filo la
gommapiuma. Per le foglie ho cucito nel mezzo lungo la venatura principale. Una
volta cucite ho coperto il filo con i brillantini verdi creando anche, sempre
con i brillantini, le venature secondarie delle foglie. Ho cucito poi anche i
funghetti e le pezze di mozzarella. Alla mozzarella ho regalato delle luci
argento mentre ai funghetti dorate usando i brillantini come da fotografia
allegata.
Per il trancio di pizza è bastato
allargare le chiazze di mozzarella e rifinirle con l’argento gonfiabile, cucire
e rifinire le foglie in panno utilizzando il metodo sopra descritto e, per
condimento, ho dipinto delle olive nere.
Per la pizza che dovevo creare io
ho deciso di fare una base bianca sulla quale ho dipinto delle zone rosse, poi
per condimento ho scelto i peperoni verdi tagliati e le olive nere che mi
riuscivano bene. Foglioline di panno verde anche qui cucite e bordo sfumato con
marroni e beige chiaro.
Per i cappelli la maestra ha
scelto dei foulard rossi messi a mò di bandana.
Occorrente: gommapiuma, forbici, pennellessa e pennelli, Uniposca bianco, brillantini verdi.
Colori: bianco, rosso, giallo, terra di Siena bruciata,
verde chiaro e verde scuro, nero, bronzo.
Nel mio portafrutta le mele non mancano mai così ho potuto
avere delle modelle naturali. Anche su Internet avevo trovato delle foto ma
anche delle illustrazioni che possono aiutare chi è meno esperto nella copia
dal vero. Ho preso una delizia rossa e l’ho studiata in modo approfondito. Era
striata di rosso che tendeva all’arancio chiaro ed era picchiettata di puntini
di colore a metà strada tra il giallo ed il bianco. Aveva un picciolo marrone
scuro.
Per prima cosa ho preparato la
gommapiuma disegnando con l’Uniposca bianco la sagoma della mela. Poi ho
preparato i colori nelle vaschette e cioè il rosso, il bianco ed il giallo. Con
la pennellessa ho distribuito il colore a lunghe pennellate cercando di dare
rotondità alla mela (le pennellate non erano dritte ma seguivano la sagoma
della figura). Ho caricato la pennellessa di rosso ed ho insistito sui bordi là
dove il colore della mela reale sembrava più scuro. La gommapiuma mi ha aiutata
poiché era di ottima qualità e, a lavoro ultimato, luccicava di suo. Per ultimo
ho dipinto il picciolo marrone scuro aggiungendo un po’ di nero alla terra di
Siena bruciata che avevo ed ho fatto delle sfumature scure nel punto in cui il
picciolo si attacca al frutto mescolando il marrone al rosso. Con una gruccia
per gonne ho poi appeso la mela e l’ho lasciata asciugare tutta una notte. Il
giorno dopo, verificato che il colore fosse asciutto, ho dotato la mela di
puntini color bronzo usando il gonfiabile. Se fosse stato un altro supporto
tipo tela o plastica questo genere di colore, dopo 12 ore, si sarebbe potuto
asciugare con il phon e sarebbe gonfiato creando un bell’effetto
tridimensionale ma, sulla gommapiuma, il colore asciuga ma non si gonfia per
cui è meglio utilizzare un color bronzo sempre in tempera e fare i puntini con
un piccolo pennello. Il bronzo l’ho anche usato per dare una luce al picciolo
ripassando solo il margine superiore.
In Testa…
Una mamma aveva creato dei
cappellini in stoffa semi aderenti ma risultavano abbastanza spogli così
abbiamo deciso di fare qualcosa da cucire sopra. Per la mela ho fatto due
foglie abbastanza grandi. Ho disegnato prima di tutto la sagoma sulla
gommapiuma, poi ho disegnato con il pennarello Uniposca bianco le venature
della foglia quindi ho dipinto la foglia di verde usando il metodo che usavo a
ceramica e cioè metà della foglia si dipinge di un verde medio mentre l’altra
metà si dipinge con un verde decisamente più scuro. Una volta asciugate, con il
bianco ho ripassato bene le venature e con il gonfiabile verde scuro ho
tracciato delle linee accanto a quelle bianche (tutte dallo stesso lato) per
dare ombra alle venature.
Occorrente: gommapiuma, forbici, pennellessa e pennelli, Uniposca bianco, gonfiabili color bianco, lilla e panna, verdi con brillantini o meglio direttamente brillantini verdi.
Colori: viola (rosso + blu),
bianco, verde chiaro e scuro.
L’uva l’avevo solo disegnata mentre altre due mamme l’hanno
dipinta. Occorreva però renderla più “vera” creando delle ombre e delle luci.
Con l’uva ho sperimentato i gonfiabili su consiglio di chi
me li ha venduti. Dopo questa esperienza posso consigliarvi di non usare i
gonfiabili sulla gommapiuma oppure di usarli ma sapendo che dovrete utilizzare
un bel po’ di prodotto per ottenere un risultato che si avvicina solo un
pochino a ciò che speravate. Ho iniziato a fare un viola che fosse un po’ più
chiaro di quello di base. Con questo ho dato delle pennellate ad ogni acino in
modo da creare un po’ di movimento. Con il gonfiabile color lilla ho tracciato
delle linee parallele per creare delle ulteriori ombre ma il gonfiabile si è
assorbito. Con lo stesso gonfiabile ho ripassato i bordi di molti acini come
potete vedere nella foto allegata. Ho insistito e l’ho ripassato una, due
volte. Alla fine una parvenza è rimasta ma ben poco ed il risultato non mi
soddisfaceva poiché il lilla ha anche cambiato colore diventando più scuro
(probabilmente ha assorbito il colore della base). Sono passata allora al
bianco ed anche con questo ho dovuto insistere non poco per ottenere le luci
che desideravo. Alla fine, con il gonfiabile argento (con i brillantini dentro)
ho fatto un pois da una parte nell’acino aggiungendo un puntino bianco
all’interno. Tutti i passaggi sono stati graduali e, da uno all’altro, sono
passate almeno 12 ore (tempo che ci ha impiegato il gonfiabile ad asciugarsi).
In testa…
Ho realizzato per mettere sulla
cuffia due foglie sempre con la gommapiuma. Ho cercato il disegno delle foglie
su internet e l’ho copiato. Per chi non avesse dimestichezza con il disegno può
stampare un disegno di foglie da Internet, ingrandire le foglie quanto basta e
ritagliarle. Andrà poi a sovrapporre il disegno alla gommapiuma cercando di
seguire con l’uniposca i contorni. A questo punto avrà disegnato la foglia
sulla gommapiuma.
Per dipingerla occorre preparare
due verdi (uno più chiaro dell’altro) e stenderli facendo attenzione alla metà
della foglia. La foglia resterà con una metà più chiara e l’altra più scura.
Lasciatela asciugare bene e, con il pennarello Uniposca, tracciate le nervature
della foglia. Tracciatele nuovamente con il gonfiabile verde con i brillantini
(facendo attenzione a tracciare la linea sempre dalla stessa parte rispetto
alla linea bianca). Cucite le foglie sulla cuffia ed aggiungete un filo di
ferro foderato di carta marrone (venduto in merceria) arricciato attorno ad una
biro a mò di pampino.
Occorrente: gommapiuma, forbici, pennellessa e pennelli, Uniposca bianco, gonfiabili color panna e bronzo. Brillantini verdi e argento, velcro.
Colori: rosa (bianco + rosso),
due verdi diversi,
La fragola l’ho dipinta tutta io. Ho scaricato da Internet
il disegno di una fragola (di quelli fatti con l’aerografo) e l’ho osservata
disegnando poi sulla gommapiuma le forme delle luci e delle ombre dopo aver
steso il colore con la pennellessa. Ho usato un bel rosa carico ed ho dipinto
successivamente con un rosa chiaro la zona a destra. Ho poi lasciato asciugare
per una notte la gommapiuma e, con il gonfiabile panna ho fatto i granellini
dotandoli anche (solo alcuni) di un ombra con il gonfiabile bronzo. Ho
realizzato con della gommapiuma un collarino fatto di foglie che ricordava il
ciuffo verde che hanno sopra le fragole. Ho utilizzato un verde abbastanza
chiaro ed ho fatto, una volta asciugato, delle linee bianche con l’Uniposca
alternate a delle linee con brillantini verdi, sulla punta di ogni foglia come
di vede in foto. Per chiudere il collarino è stato sufficiente cucire in un
punto del velcro.
In testa..
Sul cappellino verde è stato
cucito un fiore della fragola realizzato sempre da me con la gommapiuma. Per io
fiore ho usato il bianco di fondo, il giallo, i brillantini argento, il
gonfiabile panna e quello bronzo.
Occorrente: gommapiuma, panno verde, forbici,
ago e filo, pennellessa e pennelli, Uniposca bianco, gonfiabile bronzo,
gonfiabile verde per le venature delle foglie.
Colori: marrone chiaro, bianco,
arancione per il piatto.
L’arrosto l’aveva dipinto
un’altra mamma. Io ho solo ritoccato il lavoro poiché era piuttosto piatto. Ho
ripassato con il gonfiabile bronzo la cordicella che imprigiona il pezzo di
carne dopo aver tracciato con il bianco Uniposca le linee perpendicolari.
Praticamente risultava un rettangolo quadrettato ma, guardando l’arrosto vero,
ci si accorge che ogni quadretto è dotato di proprie ombre e luci così, con un
colore a metà strada tra il marrone chiaro ed il viola, ho dipinto delle zone
più chiare all’interno di ogni quadrato. Si era pensato di appoggiare l’arrosto
su un piatto e di contornarlo con delle patate. Ma le patate dipinte erano
troppo piccole e scomparivano da lontano. Così ho ritagliato degli ovali nella
gommapiuma e li ho cuciti dopo aver cucito però le foglie in panno verde con lo
stesso procedimento che ho usato per le foglie della pizza. L’arrosto però
sembrava volare così ho dipinto con poche pennellate bianche (usando la
pennellessa) una tovaglia.
Colori: beige (marrone + bianco),
bianco, gonfiabile rosa, nero.
Per il formaggio ho trovato su
internet un disegno che mostrava il musetto di un topino spuntare da un buco di
groviera. Un’altra mamma ha dipinto uniformemente la base in una tinta beige
che vira sul giallo ed il muso del topo bianco al centro. Per i fori del
formaggio ha usato un beige più scuro ed uno ancora più scuro per i bordi dei
fori. In questo caso c’erano da coprire delle linee di disegno nere nel buco di
formaggio proprio da cui si affacciava il topo. Per farlo ho utilizzato il
gonfiabile bronzo ed i brillantini oro. Per mettere in risalto i buchi, ho
utilizzato anche per gli altri i brillantini oro come potete vedere dalla foto
allegata. Per il musetto ho usato il rosa gonfiabile per mettere in risalto la
lingua, il nasino e le orecchie.
Occorrente: gommapiuma, carta o stoffa o carta-stoffa con disegnini
possibilmente trasparente, forbici, pennellessa e pennelli, Uniposca bianco,
brillantini oro.
Colori: rosso, bianco.
La caramella era già stata fatta da un lato ma occorreva
fare il lato B e poi scegliere quale sarebbe stato il lato ufficiale. In realtà
il cappellino della caramella era dorato per cui occorreva richiamare l’oro
anche nella caramella sulla gommapiuma. Dopo aver riflettuto un po’ su come
fare questa caramella ho pensato che sarebbe stato carino disegnare e dipingere
una caramella magari tondeggiante e poi ricoprirla di carta-stoffa trasparente
con decorazioni oro. Il mio pensiero è andato alla tovaglia di Natale. Avevo
acquistato una carta-stoffa (così l’ha chiamata il negoziante) che poteva fare
al caso mio. Ho dipinto quindi la caramella con pennellate sul tondo mischiando
al bianco un po’ di rosso per ottenere un bel rosa. Ho lasciato asciugare una
notte dopodiché ho ritagliato nella stoffa un tondo uguale al diametro della
caramella. Quindi ho contornato la caramella con i brillantini oro cercando di
metterne un bel po’ e poi ho appiccicato il tondo di stoffa sopra pigiando
delicatamente sul bordo per fare aderire la stoffa ai brillantini. Per
concludere ho ritagliato dei rettangoli che ho poi cuciti ad un’estremità in
modo da fare i ciuffi della caramella.
Per la cuffietta oro ho realizzato un fiocco con la stessa
stoffa che la maestra ha cucito sopra.
Occorrente: gommapiuma, forbici, pennellessa e pennelli, Uniposca
bianco, brillantini oro, brillantini verdi.
Colori: marrone, bianco, rosso, oro, verde e arancione per
il vassoio.
La torta non l’ho dipinta io ma
un’altra mamma. Bisognava darle un ultimo ritocco e così ho ritoccato con il
marrone (più chiaro rispetto al colore di fondo della torta) la fetta tagliata
in primo piano. Poi ho ritagliato da altra gommapiuma delle ciliegie e le ho
dipinte di rosso. Quando sono asciugate ho dato un punto luce laterale con
il bianco e le ho cucite alla torta. La
torta era appoggiata su un vassoio e, con i brillantini oro, ho creato un bordo
ispirandomi ai bordi tipo pizzo dei vassoi di carta o di plastica. Il vassoio
era stato dipinto con del verde e arancio mischiando insieme vari colori e l’ho
ritoccato con l’oro nel punto di appoggio della torta creando un a luce che la
mette in evidenza.
Per la testa, la mamma del bimbo
che l’ha indossata ha fatto fare una specie di basco sul quale la maestra ha
cucito un ciuffo di panna con ciliegia dipinta da me sulla gommapiuma. Per la
ciliegia ho usato i brillantini verdi per il gambo.
Conclusioni:
I costumi hanno avuto molto successo. Un consiglio che mi
rimane da dare è il taglio della gommapiuma per il collo. Fate un cerchio
piccolo e magari, se non passa dalla testa, tagliate in verticale mettendo poi
un velcro per chiudere in prossimità del collo. In questo modo eviterete che il
costume si muova tanto durante la recita. Si potranno anche cucire delle
fettucce all’interno, vicino alla vita del bimbo per evitare che i costumi
svolazzino troppo. In ogni modo, spero
di essere stata chiara nell’esposizione e resto a disposizione di chi avrà
bisogno di ulteriori informazioni o aiuto.